Di là del mare, testo teatrale in due atti, parla dell’emigrazione italiana per l’America, come taglio, perdita e conseguentemente parla di mutazione, di grida, di ricordi… Di tutto un universo culturale che nel suolo americano attraversò l’organizzazione sociale, gli usi, i costumi, l’immaginario e, fondamentalmente, il linguaggio parlato dalla generazione di discendenti di emigranti tramandandosi nelle grandi tradizioni che formano la cultura del Rio Grande do Sul e Brasiliana. L’opera ha come scenario il nord Italia e i conflitti che affliggevano le comunità contadine venete durante la grande emigrazione italiana per il Brasile. “Fare l’America” più che una sfida, fu una imposizione dovuta alle forti trasformazioni sociali, politiche ed economiche della fine del secolo passato occorse in Europa, obbligando migliaia di italiani ad attraversare l’Atlantico alla ricerca di una nuova terra. È di questo processo drammatico che i “Miseri Coloni” vogliono parlare: parlare con le parole nel linguaggio dialettale di questi uomini e donne che credettero nel lavoro come unica forma di essere al mondo. E questo essere si concretizzò nella terra, un pezzo di terra. Come dice Cesare Pavese “Un uomo necessita un giorno piantare radici, farsi terra e paese, affinché la sua carne valga e duri più che un comune ciclo di stagione”.

Durata: 89 minuti

Formato: DVD